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Le riempitrici rappresentano il punto nevralgico degli impianti di imbottigliamento. Esse vengono utilizzate per imbottigliare diversi tipi di prodotti liquidi o ad alta viscosità; sono macchinari che sono facili da utilizzare e che hanno bisogno di poca manutenzione. Queste macchine possono essere di diversi tipi, in base al prodotto o al contenitore: esistono riempitrici manuali , semi-automatiche o automatiche.
Il monoblocco lineare è stato studiato per i clienti con tante tipologie di contenitori, sia Pet che lattine (tonde e/o quadre). E’ composto da due stazioni: quella di riempimento e quella di tappatura. Viene utilizzato un avanzato sistema di riempimento con erogatori in massice che garantisce una grande precisione nel peso e un risparmio di tempo sui cambi formati; attraverso il touch screen è possibile inserire tantissime ricette. Il numero degli erogatori varia a secondo della produzione richiesta dal cliente e dalla densità del prodotto da imbottigliare: la macchina può essere predisposta per riempire contenitori dai 250 ml ai 5 lt. Il tappatore è formato da una vasca di selezione tappi, sistema di discesa e testa di tappatura. Questo tipo di macchina è consigliata per fluidi alimentari e non, come olii commestibili, aceto, liquori, prodotti non schiumosi ecc…
I triblocchi sono sistemi automatici che uniscono macchine riempitrici, soffiatrici (o sciacquatrici) e tappatori. I triblocchi consentono quindi di riunire ed automatizzare in un’unica macchina i processi di soffiatura (o risciacquo), riempitura e tappatura. Oltre alla praticità offerta, i triblocchi ottimizzano lo spazio e garantiscono un minor ingombro rispetto a tre macchinari separati.
Le macchine per la tappatura ricoprono quello che è l’ultimo step di lavorazione vera e propria sulle bottiglie: dopo che sono state riempite viene applicato su di esse un tappo e saranno quindi pronte per essere immagazzinate o trasportate altrove.
Abbiamo a disposizione molteplici macchinari per la tappatura differenti; questi sistemi possono variare in base al tappo e al contenitore e vengono suddivisi in tappatori manuali, semi-automatici o automatici.
I nastri trasportatori servono per collegare tra loro le diverse linee con i tavoli di raccolta e di accumulo; in sostanza, consentono lo spostamento, il movimento ed il trasporto dei prodotti tra i vari macchinari. Possono essere di diverse tipologie (a nastro, a maglia, a cinghia) e variare a seconda delle esigenze (lineari, curvi, inclinati). Possiamo personalizzare e fornire i layout completi per il collegamento più adeguato in relazione ad ogni sistema ed impianto.
Gli elevatori di tappi consentono di alimentare automaticamente i tappi alla vasca del selezionatore tappi. I tappi vengono versati in un contenitore di varie dimensioni in base alla necessità di portata.
Sono costruiti completamente in acciaio inox, il contenitore è su una base con due ruote e due piedi, vengono inseriti in questa vasca con coperchio e tramite un nastro trasportatore in gomma anti-abrasione vengono portati all’interno della vasca del tappatore. Sono dotati di un quadro elettrico di comando con fotocellula/tastatore di massimo livello.
Questi macchinari hanno il compito di selezionare e riordinare i tappi di diverse tipologie. Il sistema può essere a vibrazione o a rotazione: nel primo caso si può fare a meno dell’elevatore mentre nel secondo caso è invece necessario. Un sensore posto all’interno del riordinatore percepisce la quantità di tappi presenti che tramite dei getti d’aria vengono mandati in uscita tutti ordinati nello stesso senso. Il senso di uscita e la velocità possono essere impostate e regolate a seconda delle esigenze. In base al layout della linea possiamo fornire la perfetta combinazione di riordino ed erogazione di tappi e sistemi di chiusura.
Queste macchine servono a pulire internamente le bottiglie prima del riempimento, tramite getto d’aria, acqua o prodotti sanificanti. Le sciacquatrici, rispetto alle soffiatrici, prevedono un doppio trattamento (getto liquido e getto d’aria): la scelta tra i due sistemi deve essere fatta in considerazione dei prodotti che verranno poi imbottigliati. Le bottiglie entrano nella macchina attraverso un nastro trasportatore si inseriscono per mezzo di una coclea: vengono poi prese dal collo attraverso una pinza con dei tamponi in gomma, ruotate di 180° e vengono quindi iniettate (tramite soluzione liquida o aria compressa adeguatamente trattata) all’interno per mezzo di un ugello. Eseguite queste operazioni le bottiglie vengono riposte nel senso iniziale, pronte al passaggio successivo. Queste macchine possono essere manuali, semi-automatiche o automatiche.
Il revamping è un termine che indica una ristrutturazione generale, interna ed esterna, dei macchinari. Il revamping non è un semplice restyling in quanto coinvolge anche, se necessario, interventi più impegnativi e sulle parti meccaniche: è un processo di revisione totale e professionale del macchinario, nelle sue parti interne ed esterne. Per il revamping si procede innanzi tutto allo smontaggio ed alla verifica degli impianti e dei componenti: ad essi viene poi effettuata una profonda ed accurata manutenzione affinché il macchinario venga riportato ad un livello il più possibile simile ad un prodotto nuovo, sia nell’aspetto estetico che a maggior ragione nelle prestazioni.
Abbiamo inoltre la possibilità, in collaborazione con altre realtà del settore, di reperire ed implementare anche altre soluzioni come etichettatori, capsulatori e diversi altri macchinari. Attraverso il nostro bagaglio di esperienze (e se necessario attingendo alla nostra rete di contatti esterni) puntiamo a soddisfare ogni esigenza del cliente realizzando ogni progetto nella maniera più flessibile.